2021: Il Quarantennale Di Massimo Mantovani

Il 2021 è un anno di trasformazione:

nel 1981 sono diventato professionista a tutti gli effetti, da allora sono passati esattamente 40 anni.
Nel 1998 ho creato il primo look book digitale in collaborazione con una delle più importanti tipografie italiane che aveva fatto un importante investimento con le prime macchine da stampa digitale.
Da quel momento il lookbook non è più stato lo stesso, davanti al mio studio si è allungata una fila di committenti e nel giro di poco tempo il mio modello di lavoro è diventato lo standard che tutti usano anche adesso.
Il mio punto di vista sulla moda, lavorando per centinaia di aziende, mi ha dato la possibilità di conoscere quel mondo in ogni più piccola sfumatura, per questo voglio dedicare questo quarantennale ad un nuovo cambiamento, ancora più importante per me e soprattutto per le aziende tessili.

LO SHOOTING DI GIOE DI GEA

Dovendo realizzare molti scatti di immagine e per l’e-commerce ho scelto un set pulito ma efficace sul viso della modella e sui gioielli, la luce diffusa da due ombrelli giganti ha creato i giusti riflessi sul metallo e le pietre dei gioielli conferendo contemporaneamente un aspetto morbido ai lineamenti della modella, questo aiuta nella postproduzione di tante foto e nella velocizzazione della consegna finale, per evitare tempi troppo lunghi che nell’e-commerce sono spesso dannosi.
La creatività deve sempre tenere conto delle richieste del cliente, l’esperienza quarantennale mi aiuta a trovare delle soluzioni pratiche senza trascurare la cosa più importante: l’impatto e l’efficacia delle immagini.
Per un servizio di campagna si realizzano poche immagini in una o più giornate di lavoro, questo permette di osare di più, lasciando libero il fotografo di andare oltre.

Nella preparazione del servizio per Gioie di Gea, abbiamo deciso gli abbinamenti cromatici degli sfondi e dei tessuti con cui coprire la modella, naturalmente la scelta dei colori è partita dai colori preminenti dei prodotti da valorizzare, tenendo anche conto delle tendenze della moda.
Molto importante anche il coordinamento del trucco, dell’acconciatura e dell’attitudine della modella.
L’importanza a tutti questi dettagli si da per ottenere un effetto finale ben preciso, i consumatori, a cui sono rivolte le immagini, vengono catturati dall’insieme generale della foto già finita mentre dal lato di chi la deve creare si deve considerare ogni singolo elemento che comparirà nell’immagine finita, è come il lavoro degli architetti, ogni cosa deve avere la sua forma, il suo colore e la sua misura per dare un senso all’insieme.
Non dimentichiamo che per questo servizio era prevista e calcolata una notevole quantità di scatti finali per cui la progettazione del lavoro e il coordinamento delle varie figure professionali intervenute sono state cruciali nella riuscita finale.
Queste cose non devono essere percepite dai destinatari finali ma fanno parte della routine che vivo da quarant’anni, sono professionista dal 1981 e quest’anno voglio svelare i tanti dietro le quinte che fanno parte del nostro quotidiano.

La scelta di fare scatti puliti e semplici deriva anche da come deve risultare il profilo Instagram del cliente, una parete di piccole foto, come in un mosaico, deve avere un certo ordine, una coerenza grafica e cromatica.
Il progetto di un servizio fotografico deve partire da una serie di considerazioni preliminari che dettano delle regole, dei paletti, dei confini entro cui la creatività deve rimanere circoscritta, potrebbe sembrare limitante, invece è la cosa migliore da fare.
Una fantasia lasciata completamente libera, in una situazione di anarchia totale, non aiuta nel percorso per definire l’identità unica di un brand, sembra assurdo ma sono le regole che ci si impone che aiutano a raggiungere l’obbiettivo e trovare le soluzioni giuste è il più impegnativo compito della vera creatività.
Conoscere i propri clienti, interagire con loro, chiedere a loro dei pareri, è ormai un dovere per ogni azienda.
Molto spesso, a causa di qualche errore, si può cadere in una situazione di incertezza, di dubbio su come andare avanti, su come rimediare: in quel momento la cosa migliore non è fare dei tentativi a caso ma individuare la strada giusta da percorrere.
Questa strada la possono indicare le centinaia di persone che hanno già avuto fiducia nel brand, che hanno già comprato, anche più volte.
Loro conoscono il brand e lo amano perché vi hanno trovato ciò che cercavano. Solo loro possono aiutare il brand a ritrovare la strada, basta chiederglielo.

Ma come si fa?

Nei prossimi articoli vi dirò come fare dei semplici sondaggi sulla lista dei clienti che vi potrebbero sorprendere.
La lista dei clienti è il vero tesoro di un’azienda, estrarre da questa lista le informazioni giuste può determinare il rilancio del fatturato.
Si parla tanto del cliente ideale e non si studiano i clienti reali. Interpellarli abitualmente li fa sentire importanti e risponderanno volentieri ma non bisogna fare le domande sbagliate.
A breve vi rivelerò quali sono gli errori più comuni che si commettono quando si interagisce col proprio parco clienti.

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